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Perché questo strumento di risparmio resta poco conosciuto, nonostante protegga meglio i risparmi delle famiglie a basso reddito

By Alfonsina Strada , on 22 Dicembre 2025 à 22:52 - 4 minutes to read
scopri perché questo efficace strumento di risparmio è ancora poco conosciuto, nonostante offra una protezione superiore ai risparmi delle famiglie a basso reddito.

In un Paese dove il risparmio sembra sempre più una sfida e la fiducia negli investimenti vacilla, esiste uno strumento che rimane quasi un segreto. Questo strumento protegge in modo efficace i risparmi di chi ha meno, senza richiedere complicate conoscenze finanziarie. Eppure, il suo valore è spesso sottovalutato o addirittura ignorato.

Il conto deposito: una cassaforte semplice e sicura per i risparmi

Per le famiglie a basso reddito, la priorità è la sicurezza del denaro risparmiato. Il conto deposito rappresenta la soluzione più accessibile e meno rischiosa. Basta bloccare la somma per un periodo stabilito e guadagnare un interesse, seppur modesto.

La vera forza di questo strumento è la protezione garantita dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, che copre fino a 100.000 euro per conto. Questo significa che il rischio di perdere i soldi è praticamente nullo, un dato rassicurante in tempi di crisi bancaria.

Il conto deposito non richiede esperienze pregresse o conoscenze avanzate, bastano pochi click e il denaro resta al sicuro come in una cassaforte — senza sorprese o complicazioni da paura.

Un’alternativa popolare ma meno redditizia: il libretto postale

Il libretto di risparmio postale è ancora molto usato tra chi vuole tenere i soldi fuori da rischi di mercato. La sua garanzia statale è un punto di forza. Tuttavia, è difficile aspettarsi grandi guadagni; la priorità è la sicurezza e accesso immediato ai fondi.

Non è raro trovare persone che preferiscono tenere contanti in casa. Però il rischio di furti è reale e l’inflazione divora il valore reale di quel denaro. Meglio allora affidarsi a strumenti ufficiali ben regolati.

Perché gli italiani tengono più soldi fermi e meno investiti?

Un dato curioso è che l’italiano tende a risparmiare tanto ma investire poco. Negli ultimi anni, la liquidità alle stelle nei conti correnti racconta questa storia. Motivi? La sfiducia nei mercati e il ricordo di scandali finanziari fanno paura.

La pandemia ha accentuato questo comportamento: nel 2020 i depositi sono aumentati oltre 162 miliardi. Moltissimi preferiscono mantenere i risparmi liquidi, magari solo per la paura di perdere tutto o per l’insicurezza sul futuro.

Le banche top come Banca Etruria o Banca Marche hanno lasciato cicatrici nella memoria dei risparmiatori. Un mix di scarsa educazione finanziaria e pochi strumenti di sostegno rendono difficile uscire dall’inerzia.

L’inflazione che invisibilmente divora il risparmio

È uno scherzo amaro: tenere i soldi fermi in banca sembra sicuro, ma nel tempo si perde potere d’acquisto! Per esempio un’inflazione intorno all’1-2% annuo riduce piano piano la ricchezza accumulata.

Molti non se ne accorgono subito, ma il risultato è quello di un risparmio che in realtà si svaluta senza che si muova di un millimetro. Questo è un rischio che chi preferisce il conto deposito dovrebbe conoscere bene.

La pianificazione patrimoniale: mettere al sicuro i risparmi con intelligenza

Per chi vuole fare le cose per bene, la pianificazione patrimoniale è la strada migliore. Si tratta di diversificare i risparmi su più strumenti e conti, così da non mettere tutte le uova nello stesso paniere.

Prodotti assicurativi come le polizze vita possono intestare patrimoni a beneficiari, proteggendoli da creditori o da situazioni impreviste. Non molte famiglie lo sanno, ma sono soluzioni calibrate per proteggere con più efficacia.

Ci sono anche metodi “sicuri” senza interessi, come l’assegno circolare, che garantiscono riservatezza e tutela patrimoniale – veri e propri scudi invisibili nei confronti di qualsiasi pignoramento.

Perché un po’ di riservatezza fa la differenza

Il sistema bancario italiano è molto trasparente, ma questo può mettere in allerta chi ha paura di controlli fiscali. Alcuni cercano protezioni aggiuntive aprendo conti nell’Unione Europea, sempre rispettando le norme.

Attenzione però! Estraniarsi troppo dalle regole può portare a sanzioni pesanti. L’aiuto di un consulente esperto non è mai fuori luogo quando si parla di proteggere soldi e privacy.

A 38 anni, sono una geek dichiarata e appassionata. Il mio universo ruota attorno ai fumetti, alle ultime serie TV di culto e a tutto ciò che fa battere forte il cuore della cultura pop. Su questo blog vi apro le porte del mio piccolo ‘regno’ per condividere con voi i miei highlight personali, le mie analisi e la mia vita da collezionista

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