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Igiene dopo i 65 anni: né una volta al giorno né una volta a settimana, ecco ogni quanto dovresti fare la doccia per restare in buona salute

By Alfonsina Strada , on 22 Dicembre 2025 à 22:45 - 2 minutes to read
scopri la frequenza ideale della doccia dopo i 65 anni per mantenere una buona igiene e salute. non troppo spesso né troppo raramente: ecco i consigli pratici per il benessere quotidiano.

Una doccia al giorno dopo i 65 anni non è obbligatoria, anzi può diventare un piccolo sabotaggio alla salute cutanea. I dermatologi concordano: 2-3 docce a settimana bastano per rimuovere odori e batteri senza aggredire il delicato film idrolipidico. Il segreto è lavarsi meglio, non di più!

Igiene dopo i 65 anni: quante docce servono davvero?

In Italia oltre 14 milioni di persone hanno superato i 65 anni, e la loro pelle produce meno sebo rispetto a vent’anni fa. Una detersione quotidiana con sapone caldo sottrae gli oli naturali e lascia la cute secca, che tira, magari prude. Due docce e un risciacquo veloce con sola acqua negli altri giorni mantengono freschezza e riducono il rischio di micro-lesioni.

Perché la doccia quotidiana può danneggiare la pelle matura

Dopo i 65 anni l’epidermide si assottiglia e la produzione di collagene cala bruscamente. L’acqua molto calda apre i pori e dilava lipidi preziosi, mentre tensioattivi aggressivi alzano il pH e creano fessurazioni invisibili. Il risultato? Prurito, arrossamenti, eczemi che si manifestano proprio quando si pensa di essere “puliti”.

La regola delle due e mezzo: lavare, risciacquare, idratare

Gli esperti suggeriscono di programmare la vera doccia completa due volte a settimana e, se necessario, una terza “light” con poco sapone nelle zone ad alta traspirazione. Negli intervalli basta l’acqua tiepida: toglie il sudore ma non lancia l’allarme secchezza. Subito dopo, entro cinque minuti, una crema ricca sigilla l’umidità e rende la pelle morbida come un impasto ben lievitato!

Come trasformare la routine in un gesto di benessere

Tre minuti, acqua tiepida, getto delicato: sembra la ricetta di un brodo bavarese, e in effetti funziona. Un olio-doccia senza profumi forti deterge e al tempo stesso nutre, mentre un asciugamano in cotone, tamponato e non strofinato, evita graffi invisibili. Chiude il rituale una passata di crema corpo con ceramidi: la pelle ringrazia e la sensazione di Gemütlichkeit avvolge tutto il bagno.

Adattare l’igiene alle stagioni e allo stile di vita

Nelle torride estati italiane, sudore e sabbia richiedono forse un risciacquo extra, ma basta l’acqua dolce e un filo di detergente nelle pieghe. In inverno l’aria secca dei termosifoni peggiora la desquamazione, quindi meno schiuma e più emollienti: proprio come si aumenta il burro nelle ricette alpine per restare morbidi dentro. La pelle matura ha memoria corta: trattala con dolcezza oggi e domani risplenderà.

A 38 anni, sono una geek dichiarata e appassionata. Il mio universo ruota attorno ai fumetti, alle ultime serie TV di culto e a tutto ciò che fa battere forte il cuore della cultura pop. Su questo blog vi apro le porte del mio piccolo ‘regno’ per condividere con voi i miei highlight personali, le mie analisi e la mia vita da collezionista

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